L’agricoltura verso la sostenibilità.
Il settore agricolo si trova al centro di una trasformazione cruciale, mirando a soddisfare gli obiettivi del Green Deal europeo per una completa neutralità climatica entro il 2050. Questa evoluzione non riguarda solo l’aspetto ecologico, ma si estende anche a quello energetico, con un’enfasi particolare sull’innovazione come motore di cambiamento. Ma dove si colloca l’Italia in questo scenario di transizione?
Ricerca e innovazione: il cuore della transizione
Una ricerca di Nomisma, focalizzata sul settore agroalimentare e in particolare su quello tabacchicolo, ha esplorato le dinamiche correnti. Presentata a Roma, ha coinvolto figure chiave del settore e istituzionali, evidenziando come le imprese italiane, pur in ritardo rispetto agli obiettivi UE sulla quota di energie rinnovabili, siano comunque sensibili verso gli investimenti in sostenibilità, con un forte interesse per la produzione di energia rinnovabile e la tutela della biodiversità.
Gli investimenti delle imprese per un futuro sostenibile
Il 71% delle aziende agroalimentari ha già investito nella transizione eco-energetica, con particolare attenzione alla riduzione dei consumi energetici e all’adozione di energie alternative. Questo trend è ancor più marcato nel settore tabacchicolo, con investimenti mirati anche alla riduzione dei consumi d’acqua e delle emissioni di CO2. La digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale, con un crescente utilizzo di tecnologie avanzate per un’agricoltura più efficiente e sostenibile.
Le sfide dell’innovazione
Nonostante l’entusiasmo, esistono ostacoli da superare: la necessità di competenze specifiche e i costi elevati rappresentano le principali preoccupazioni delle imprese. In questo contesto, Nomisma sottolinea l’importanza di incentivare l’adozione delle innovazioni digitali e di semplificare le pratiche burocratiche, vedendo negli accordi di filiera un potenziale acceleratore della transizione eco-energetica.
Verso un futuro collaborativo e innovativo
La collaborazione all’interno della filiera, come dimostrato dall’accordo tra Coldiretti e Philip Morris Italia, emerge come una strategia vincente per promuovere sostenibilità ed efficienza. Questi accordi, oltre a favorire l’innovazione, permettono di condividere buone pratiche e accedere a progetti innovativi, accelerando così il ritorno sugli investimenti e promuovendo una maggiore sostenibilità.
La transizione ecologica ed energetica nel settore agricolo rappresenta una sfida complessa ma fondamentale. L’impegno delle imprese, sostenuto da politiche adeguate e dalla promozione dell’innovazione tecnologica e digitale, può guidare verso un futuro più sostenibile, evidenziando l’importanza di un approccio collaborativo e di un sostegno concreto a tutti i livelli.